Molte micro imprese non mancano di impegno o di clienti: mancano di un metodo integrato per collegare ciò che producono e vendono con ciò che pagano e incassano.
Sanno quanto devono versare, ma non sempre riescono a prevedere quando e con quali risorse lo faranno.
Il risultato è una gestione “a vista”, in cui i flussi finanziari non seguono la programmazione economica, ma la inseguono.
Eppure, proprio l’integrazione tra le due — economica e finanziaria — è il cuore degli adeguati assetti organizzativi previsti dal Codice della Crisi d’Impresa (D. Lgs. 14/2019): sapere oggi dove l’impresa sarà domani, in termini di redditività e di liquidità.
📌 Perché serve un sistema integrato di programmazione
Non basta conoscere i ricavi e i costi: occorre tradurli in incassi e pagamenti programmati nel tempo.
Un budget economico isolato non serve a prevenire la crisi, e un calendario di scadenze senza collegamento ai risultati aziendali resta solo un elenco di date.
Il punto di equilibrio sta nel budget integrato, una “mappa operativa” che consente all’imprenditore di:
- stimare ricavi e costi futuri in modo realistico;
- proiettare nel tempo incassi e pagamenti corrispondenti;
- verificare la sostenibilità finanziaria delle scelte economiche.
✅ Mini-guida: come costruire la tua checklist operativa
1️⃣ Parti dal piano economico: cosa prevedi di fare e vendere
Ogni programmazione finanziaria nasce dai numeri economici: volumi di vendita, margini, costi fissi e variabili.
Basta un foglio Excel per stimare — anche in modo semplificato — entrate e uscite per competenza: cioè quando maturano, non quando si incassano o si pagano.
2️⃣ Trasforma la previsione economica in flussi di cassa
A quel punto, converti costi e ricavi in movimenti di denaro reali, distribuendoli sui mesi in base ai tempi medi di incasso e pagamento.
Esempio: se i tuoi clienti pagano a 60 giorni e i fornitori a 30, sai già che il tuo flusso di cassa del mese sarà negativo, anche con utile previsto.
Questo semplice esercizio è il vero “budget di cassa” — e ti mostra in anticipo quando serviranno risorse o fidi.
3️⃣ Crea un controllo periodico e una checklist mensile
Ogni mese confronta le previsioni con i dati reali.
Hai incassato come previsto? Hai dovuto anticipare pagamenti? I costi fissi sono rimasti stabili?
La tua checklist deve contenere tre sezioni:
- Piano economico aggiornato (vendite, costi, margini);
- Piano finanziario (incassi, pagamenti, saldo cassa);
- Azioni correttive (solleciti, rinegoziazioni, tagli, o nuovi obiettivi di vendita).
🔒 Il vantaggio di una visione unificata
Integrare la gestione economica e finanziaria significa avere:
- chiarezza sulle cause dei problemi di liquidità;
- un controllo concreto della sostenibilità aziendale mese per mese;
- la possibilità di prevenire tensioni e prendere decisioni strategiche, non solo “di sopravvivenza”.
Il risultato è un’impresa che non rincorre le scadenze, ma le governa, trasformando l’obbligo di legge in un metodo di lavoro quotidiano.
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