Bentornati! Riprendiamo le nostre pubblicazioni dopo la pausa estiva, pronti a esplorare il tema che eleva il concetto di adeguati assetti da un mero adempimento a un vero e proprio strumento di gestione proattiva e strategica.
Nei nostri precedenti appuntamenti, abbiamo sviscerato vari aspetti del tema degli adeguati assetti. Abbiamo iniziato in luglio a definire il concetto stesso, chiarendo perché questo obbligo di legge si trasforma in un’opportunità di crescita. Poi, abbiamo analizzato i tre pilastri su cui si basa un assetto efficace: quello organizzativo, quello amministrativo e quello contabile, capendo come insieme creano un sistema di controllo interno solido. Abbiamo anche messo a tacere il falso mito che riguarda solo le grandi imprese, dimostrando con un’analisi dell’articolo 3 del CCII che gli adeguati assetti sono un obbligo per PMI e microimprese allo stesso modo. Infine, prima della pausa, ti abbiamo guidato attraverso 5 step operativi e concreti per implementare questi assetti nella tua azienda.
Ora che abbiamo costruito le fondamenta, è il momento di collegarle al tema della continuità aziendale e della prevenzione della crisi.
Dal dovere alla bussola strategica: i segnali di allerta
Hai implementato i 5 step e hai messo in atto i tre pilastri. Ma a cosa servono tutti questi dati se non li utilizzi? Un assetto adeguato è molto più di una collezione di procedure: è il tuo sistema di monitoraggio, il tuo “radar aziendale” che, in tempo reale, ti segnala se ci sono deviazioni dal percorso stabilito.
La crisi d’impresa non si manifesta sempre con i medesimi tempi o modalità. Può essere un processo lento e silenzioso, fatto di segnali che, se ignorati, portano a un declino graduale. Oppure, può esplodere in maniera improvvisa, a seguito di un evento inaspettato. Gli adeguati assetti ti permettono di leggere e interpretare questi segnali prima che la situazione diventi irreversibile, indipendentemente dalla loro natura.
- Crisi graduale: Pensa a una costante erosione dei margini di profitto, un calo prolungato del fatturato o un aumento delle tempistiche di incasso dai clienti. Questi sono segnali che, se monitorati regolarmente con strumenti come il budget economico e finanziario o l’analisi dei flussi di cassa, ti permettono di agire con largo anticipo, riducendo i costi o diversificando l’offerta prima che la situazione precipiti.
- Crisi improvvisa: Immagina il fallimento di un cliente strategico che rappresenta una parte significativa del tuo fatturato, o l’aumento vertiginoso del costo delle materie prime a seguito di un evento geopolitico. Un adeguato assetto non previene l’evento esterno, ma ti fornisce gli strumenti per reagire immediatamente. Ad esempio, un rendiconto finanziario aggiornato e un piano di tesoreria ti permettono di valutare in tempo reale l’impatto sul tuo fabbisogno finanziario e di pianificare le azioni necessarie, come la richiesta di un nuovo fido o una trattativa con i fornitori.
Sintesi finale: prevenire per sopravvivere e prosperare
Gli adeguati assetti sono il mezzo per mettere in pratica l’articolo 2086 del Codice Civile e, allo stesso tempo, per garantire la resilienza e la solidità della tua attività, a prescindere dal contesto economico.
- Strumento di allerta: Smetti di lavorare alla cieca. Con gli assetti adeguati, hai un “cruscotto” completo che ti segnala i problemi prima che diventino ingestibili. Ad esempio, monitorando gli indici di bilancio, puoi notare un’insufficiente liquidità o un eccessivo indebitamento in fase precoce.
- Supporto alle decisioni: Un assetto ben strutturato ti offre i dati e le informazioni per prendere decisioni rapide e fondate. Non decidi più “a sensazione”, ma basandoti su report precisi che ti mostrano, per esempio, quale prodotto è più redditizio o quale cliente sta ritardando i pagamenti.
- Protezione dell’imprenditore: Oltre a tutelare l’impresa, gli assetti adeguati proteggono anche te, come imprenditore. Dimostrando di aver agito con diligenza, puoi limitare la tua responsabilità personale in caso di difficoltà, come previsto dalla normativa.
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