Introduzione: Quando il Tribunale non è la Soluzione
Se la tua azienda sta affrontando una crisi di liquidità gestibile, la prima reazione non dovrebbe essere la rassegnazione in attesa degli eventi: potresti essere in tempo per evitare una delle procedure concorsuali o addirittura la liquidazione giudiziale (ex fallimento).
Esiste una strategia di ristrutturazione debitoria agile e riservata: l’Accordo Stragiudiziale (o Accordo Bonario) con i Creditori.
Non è una procedura del Codice della Crisi (CCII), ma uno strumento contrattuale puro che garantisce il massimo controllo.
Perché Scegliere la Via Privata? I Vantaggi Chiave
L’accordo stragiudiziale offre benefici netti rispetto alle alternative regolate:
- ⚡ Rapidità e Flessibilità: Non essendo sottoposto all’autorità del Tribunale, si eliminano i tempi morti della burocrazia e soprattutto le spese legate alle verifiche di terzi (es. CTU).
- 🤫 Riservatezza Totale: Non è prevista alcuna pubblicità. L’azienda evita lo stigma e mantiene intatta la propria reputazione.
- ⚖️ Controllo Totale: L’imprenditore mantiene la gestione dell’azienda, senza la supervisione di organi esterni.
Rispetto all’Accordo di Ristrutturazione dei Debiti o al Concordato Preventivo – le procedure giudiziali più comparabili – l’accordo stragiudiziale è sicuramente più rapido ma, proprio per l’assenza di organi giudiziali, è molto più “delicato”.
Come Funziona l’Accordo Stragiudiziale: Il Perimetro
Questo strumento si basa sulla capacità di negoziare direttamente con chi detiene un credito:
- Analisi e Proposta: Il piano deve mostrare la disponibilità dell’azienda a impiegare tutti gli asset (beni strumentali, crediti, eventuali immobili) nel miglior modo possibile per soddisfare i creditori.
- La Negoziazione Selettiva: L’accordo è personale. Non è necessario il consenso di tutti i creditori per concludere l’accordo. Solo i creditori che accettano lo stralcio (sconto) vengono liquidati in misura ridotta; tutti gli altri creditori devono essere soddisfatti integralmente. Pensiamo a fornitori che vantano un credito relativamente ridotto, inutile concordare con tutti un pagamento stralciato. Oppure pensiamo alle utenze, ai fornitori strategici, al locatore del fondo in cui viene esercitata l’attività: ognuno avrà un trattamento diverso a seconda della finalità dell’accordo (l’attività sarà preservata o cessata?).
Il Rischio di Revocatoria: La Minaccia del “Fallimento”
Se l’azienda, dopo aver concluso l’accordo stragiudiziale (e aver pagato i creditori stralciati), dovesse comunque accedere alla Liquidazione Giudiziale (ex fallimento) nei successivi sei mesi (Art. 166 CCII), quei pagamenti potrebbero essere dichiarati inefficaci e revocati dal Giudice.
Questo rischio eleva la posta in gioco e sottolinea la necessità di un piano finanziario estremamente solido.
Il Team Indispensabile: L’Esperienza Fa la Differenza
La riuscita di questa operazione dipende interamente dalla credibilità della proposta e dall’abilità negoziale. Per questo è cruciale l’azione sinergica di due figure professionali esperte in materia di crisi d’impresa, cioè un commercialista e un legale esperti in procedure. Essi analizzano la situazione finanziaria, redigono il piano economico-finanziario e verificano la sostenibilità della proposta, conducono le trattative con i creditori, assistono l’azienda nella preparazione della documentazione legale e redigono l’accordo definitivo.
In presenza di rapporti di lavoro complessi, l’intervento di un Giuslavorista è spesso necessario per gestire accordi relativi al personale.
Caso Pratico: Ristrutturazione con Stralcio e Dilazione
Un’azienda manifatturiera con debiti verso tre dipendenti (creditori privilegiati), una decina di fornitori (la maggior parte creditori chirografari) e due banche (creditori chirografari), per un totale di €150.000, si trovava sull’orlo della crisi. È stato preparato un piano che prevedeva il pagamento integrale dei debiti privilegiati e una proposta di pagamento ai creditori chirografari del 60% ai fornitori, con pagamento per quest’ultimi al ricavato della vendita del magazzino e dell’immobile, oltre a destinare a essi l’incasso dei vari crediti. Grazie alla presentazione chiara di questo piano, alla credibilità dei debitori e all’azione sinergica dei consulenti, i fornitori che hanno aderito hanno permesso all’azienda di stabilizzarsi, mentre gli altri creditori (quelli che vantavano piccoli importi) sono stati pagati per intero, scongiurando il ricorso alla Liquidazione Giudiziale.
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